29 marzo 2024 – Registro aiuti di Stato, prossime scadenze rinviate al 30 novembre

Ancora una proroga per la compilazione del Registro nazionale aiuti di Stato con riferimento alle tante fattispecie di sussidi concessi a seguito della situazione emergenziale da Covid-19. A prevederla è il comma 4 dell’articolo 7 del Dl fisco superbonus.
Per comprendere meglio il contesto è opportuno fare un passo indietro. La banca dati contenente gli aiuti di Stato comunitari e quelli in regime “de minimis” – denominata dall’articolo 52, comma 1, della legge 234/2012 Registro nazionale degli aiuti di Stato (Rna) – è regolamentata dal decreto del ministero dello Sviluppo economico 115/2017, il quale, all’articolo 10, si occupa della registrazione degli aiuti individuali non subordinati all’emanazione di provvedimenti concessori comunque denominati e di quelli (anche “de minimis”) subordinati all’emanazione di provvedimenti concessori il cui importo non è determinabile se non a seguito della presentazione della dichiarazione resa a fini fiscali nella quale sono dichiarati.
Per questi benefici è evidente che non sussiste un ente erogatore in grado di aggiornare il Rna, per cui il decreto ne affida il compito (principalmente) all’agenzia delle Entrate e a quella delle Dogane. Se si tratta di aiuti fiscali, essi si intendono concessi e sono registrati nell’esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione fiscale nella quale sono dichiarati.
La quantità di aiuti concessi a seguito del Covid-19 ha messo a dura prova il sistema, tanto è vero che già l’articolo 35 del Dl 73/2022 aveva previsto una prima proroga suddivisa per scadenze, poi rivista con termini più ampi con l’articolo 2, comma 2 del Dl 198/2022. In base a tali disposizioni, per gli aiuti in scadenza: dal 22 giugno 2022 al 31 dicembre 2022, il termine di registrazione era fissato al 30 settembre 2023; dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, era fissato al 31 marzo 2024; dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, era fissato al 31 marzo 2024; dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024, era fissato al 30 settembre 2024.
Per effetto del decreto in corso di pubblicazione i termini del 31 marzo e del 30 settembre 2024 sono prorogati all’unica scadenza del 30 novembre 2024.
Per gli aiuti su concessione diversi da quelli indicati, l’inadempimento agli obblighi di registrazione, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2024, da parte dei soggetti pubblici o privati concedenti, non comporta responsabilità patrimoniali (articolo 31-octies Dl 137/2020). L’aggiornamento del Rna aiuta le imprese ad evitare inopportuni splafonamenti.