21 settembre 2023 – Dall’Agenzia avvisi ai forfetari per regolarizzare il quadro RS incompleto

L’Agenzia delle Entrate, in attuazione di quanto disposto dall’art. 1 commi 634-636 della L. 190/2014, invierà, ai soggetti che hanno applicato il regime forfetario per il periodo 2021, una comunicazione per la promozione dell’adempimento spontaneo riguardante l’eventuale mancata indicazione degli elementi informativi obbligatori richiesti ai sensi dell’art. 1 comma 73 della stessa norma nel quadro RS del modello REDDITI 2022 PF.
L’Agenzia utilizza i dati del modello REDDITI 2022 PF per verificare se non sono state indicate le informazioni che devono essere riportate nel quadro RS (righi da 375 a 381) dai contribuenti in regime forfetario che hanno compilato la sezione II del quadro LM.
I dati contenuti negli avvisi di anomalia sono: codice fiscale, cognome e nome del contribuente; numero identificativo e data della comunicazione, codice atto e periodo d’imposta; data e protocollo telematico del modello REDDITI 2022 PF trasmesso per il periodo di imposta 2021.
Questi elementi forniscono al contribuente dati utili per porre rimedio, con l’istituto del ravvedimento operoso, agli eventuali errori od omissioni commessi nelle dichiarazioni presentate. Sono, altresì, di ausilio per la corretta compilazione del quadro RS del modello REDDITI 2023 PF.
La comunicazione è trasmessa via PEC. In assenza di indirizzo PEC, o di mancato recapito, l’invio è effettuato per posta ordinaria. Si può consultare la comunicazione anche all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’Agenzia, denominata “Cassetto fiscale”, sezione “L’Agenzia scrive”.
I contribuenti che non hanno indicato nel quadro RS gli elementi informativi obbligatori possono regolarizzare la posizione con il ravvedimento operoso di cui all’art. 13 del DLgs. 472/97, presentando una dichiarazione integrativa e beneficiando della riduzione delle sanzioni in funzione della tempestività della regolarizzazione.