A differenza di quanto stabilito nelle precedenti versioni della norma, scende da 16,5 kw a 4,5 kw, il requisito della potenza disponibile del contatore che consente l’accesso al credito d’imposta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata (ad ottobre e novembre 2022) delle imprese diverse da quelle propriamente energivore. L’effetto è quello di ampliare notevolmente la platea dei possibili fruitori del tax credit consentendone l’utilizzo anche a soggetti prima esclusi come imprese di minori dimensioni (ad esempio bar, ristoranti e negozi). Viene inoltre raddoppiata la misura del credito d’imposta che passa dal 15% all’attuale 30%. Resta inalterato l’altro requisito che prevede la concessione del bonus solo alle imprese che abbiano riscontrato un incremento del costo per kWh superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo periodo dell’anno 2019.