Per le imprese è il momento di prestare attenzione ai bandi locali. In attesa del via ai nuovi incentivi per la transizione 5.0 e dell’operatività delle agevolazioni per la Zes unica, sono attivi i bandi con valenza territoriale ristretta. Oltre a quelli per compensare i danni subiti – gli incendi in Sicilia e Sardegna, l’alluvione in Toscana, l’alluvione in Emilia-Romagna – si aggiungono i bandi emanati dalle singole Regioni.
Riguardo i Bandi Sian, contributi a fondo perduto, compresi tra il 55% e l’80%, sono messi a bando per sostenere l’aggiornamento dei macchinari agricoli, attingendo a risorse dal Pnrr. Regioni come Toscana, Campania, Lazio, Valle d’Aosta e Umbria hanno aperto i relativi avvisi.
Le domande devono essere inviate telematicamente tramite il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian). Gli investimenti ammissibili includono il supporto all’acquisto di macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione, la sostituzione di veicoli fuoristrada usati nell’agricoltura e zootecnia, il supporto all’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque, spese generali.
Per la Nuova Sabatini green, l’agevolazione messa a disposizione dal ministero delle Imprese e del Made in Italy cambia e pone l’accento sulla sostenibilità. Con le modifiche apportate alle fine del 2023, viene lasciata ai fornitori la responsabilità di dichiarare la conformità ambientale dei beni e di fornire le necessarie certificazioni. La Sabatini intende promuovere investimenti che contribuiscano a obiettivi ambiziosi, come l’ampliamento, la diversificazione della produzione o la modifica dei cicli produttivi.
Con riguardo alle altre misure prorogate, i beneficiari delle misure Macchinari innovativi e investimenti sostenibili 4.0 hanno la possibilità di richiedere una proroga di sei mesi per completare i loro progetti. Questa estensione è giustificata come indicato dal decreto, dai riflessi negativi causati dal conflitto tra Russia e Ucraina sulla catena di approvvigionamento. Le imprese ammesse alle agevolazioni, secondo i decreti ministeriali del 30 ottobre 2019 e del 10 febbraio 2022, hanno incontrato difficoltà nel procurarsi i beni necessari dal momento che i fornitori individuati hanno riscontrato ritardi, rendendo difficile la conclusione dei programmi di investimento entro i termini stabiliti.
Per quanto riguarda le Zes, gli immobili, agevolabili fino al 50% della spesa, sono ammessi anche se l’acquisto di fabbricati è effettuato con patto di riservato dominio e se i pagamenti si protraggono oltre l’esercizio di ammissibilità delle spese. Il chiarimento compare in un parere dell’agenzia delle Entrate.
È stato confermato che le imprese del Mezzogiorno, che hanno effettuato investimenti produttivi nel 2023 e non hanno ancora trasmesso l’istanza di accesso al credito d’imposta, avranno tempo fino al 31 dicembre 2024. Nonostante l’entrata in vigore della nuova disciplina legata alla Zes unica dal 1° gennaio 2024, il credito d’imposta previsto dall’articolo 1, comma 98 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 non è ancora perso.
Infine, per il Bando Isi Inail, il calendario ufficiale del bando Isi Inail 2023, con tutte le date relative alle diverse fasi di presentazione delle domande, di istruttoria e di erogazione dei contributi, sarà pubblicato entro il 21 febbraio. Di conseguenza, a breve le imprese avranno maggiore chiarezza sulle tempistiche e potranno iniziare a pianificare le loro attività in vista della presentazione delle domande.
Il bando Isi Inail rappresenta un importante strumento di sostegno per le imprese che vogliono prevenire infortuni sul lavoro o malattie professionali. La tempestiva pubblicazione del calendario permetterà alle aziende una maggiore sicurezza e permetterà loro di pianificare gli investimenti. Il bando, infatti, ammette solo gli investimenti iniziati successivamente alla procedura di conclusione della domanda.