30 dicembre 2024 – Le novità del Dl Milleproroghe

Sulla GU del 27.12.2024 è stato pubblicato il c.d. DL Milleproroghe n. 202/2024, approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 9 dicembre scorso, che introduce disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Di seguito un riepilogo delle novità più rilevanti.
Registro nazionale aiuti di Stato – Il termine per lo svolgimento delle attività di alimentazione degli archivi relativi agli aiuti di Stato relativi all’emergenza epidemiologica da COVID-19 nel Registro nazionale aiuti di Stato (RNA), con esclusivo riferimento all’IMU è prorogato di un anno, ossia al 30 novembre 2025.
Il Provvedimento proroga anche la sospensione della responsabilità per l’inadempimento degli obblighi riguardanti la registrazione degli aiuti di Stato, con esclusivo riferimento alla registrazione delle misure straordinarie relative all’IMU.
Fatturazione elettronica – Il testo estende fino al 31 marzo 2025 il divieto di emissione delle fatture in formato elettronico relative alle prestazioni sanitarie verso consumatori finali. Quindi, fino a tale data sarà obbligatoria l’emissione della fattura in formato analogico nei confronti delle persone fisiche.
Esenzione IVA per enti del Terzo settore – Prorogata al 10 gennaio 2026 l’entrata in vigore delle disposizioni di modifica del regime IVA in cui ricadono anche gli enti del Terzo settore, recate dall’art. 5, commi da 5-quater a 15-sexies, del D.L. n. 146/2021.
Imprese e Made in Italy – Il termine entro cui le imprese con sede legale in Italia o aventi sede legale all’estero, ma stabile organizzazione in Italia, sono tenute a stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni di terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale, è differito al 31 marzo 2025.
Turismo – Il testo differisce al 31 marzo 2025 il termine per l’erogazione di risorse a favore dei comuni ubicati all’interno di comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica. Come specificato dal Ministero del Turismo, i destinatari del contributo a fondo perduto, riconosciuto alle attività che hanno subito una diminuzione delle presenze turistiche a causa della scarsità di precipitazioni nevose nel periodo dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024, con conseguente riduzione dei ricavi non inferiore al 30% rispetto a quelli conseguiti nel periodo dal 1° novembre 2021 al 31 marzo 2022, sono: esercenti attività di impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, nonché di preparazione delle piste da sci; noleggiatori di attrezzature per sport invernali; maestri di sci, iscritti negli appositi albi professionali, e delle scuole di sci presso le quali questi operano; agenzie di viaggio; tour operator; gestori di stabilimenti termali; imprese turistico-ricettive e imprese di ristorazione.
Inoltre, viene differito al 31 dicembre 2025 il termine ultimo per la conclusione di specifici interventi, rispetto ai quali è previsto, a favore delle imprese turistiche, il riconoscimento di due contributi: uno sotto forma di credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute, l’altro sotto forma di contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute, relativamente a interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica, di eliminazione delle barriere architettoniche, di interventi edilizi funzionali agli interventi precedenti, di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, nonché interventi di digitalizzazione.