Martedì 31 ottobre 2023 scade il termine per presentare le domande per il contributo a fondo perduto di cui all’art. 9 comma 3 del DL 176/2022, relativo agli interventi agevolati con il superbonus al 90% eseguiti da persone fisiche sull’abitazione principale.
L’agevolazione riguarda le spese sostenute da persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di imprese, arti o professioni) per gli interventi agevolati con il superbonus al 90%, effettuati: su edifici unifamiliari o su singole unità immobiliari “indipendenti e autonome” site in edifici plurifamiliari; su parti comuni di edifici condominiali o sulle singole unità immobiliari site all’interno dei condomìni (nonché, si ritiene, sulle parti comuni di edifici interamente posseduti – anche in comproprietà – composti da due a quattro unità immobiliari).
Peraltro, il contributo spetta anche se il beneficiario ha esercitato l’opzione di cessione del credito o sconto sul corrispettivo ex art. 121 del DL 34/2020.
Per poter beneficiare dell’agevolazione, è inoltre necessario che il contribuente: abbia un “reddito di riferimento” non superiore a 15.000 euro; alla data di inizio lavori risulti titolare (almeno pro
quota) di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare oggetto dell’intervento (o, per gli interventi effettuati dai condomìni, sull’unità immobiliare facente parte del condominio); alla data di avvio dei lavori o, al più tardi, al termine degli stessi, abbia adibito ad abitazione principale la predetta unità immobiliare.
Se il richiedente è un erede del soggetto che ha sostenuto la spesa agevolabile, deve attestare che mantiene la detenzione materiale e diretta dell’immobile per il quale richiede il contributo, oltre alla circostanza che il de cuius possedeva i requisiti sopra indicati alla data di sostenimento della spesa agevolabile.
L’importo ammesso al contributo va determinato considerando le spese per gli interventi agevolati con superbonus al 90% sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 ed il 31 ottobre 2023, tenendo conto dei tetti massimi di spesa detraibile previsti per le singole tipologie di intervento.
Il contributo spetta entro un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro, riferito all’ammontare complessivo della spesa sostenuta per gli interventi agevolati (in caso vi siano più soggetti che possiedono l’immobile per il quale si chiede il contributo, tale tetto è unitario e riferito complessivamente a tutti i possessori).
L’istanza per fruire del contributo, nella quale si attesta il possesso dei requisiti e si indicano le spese ammesse all’agevolazione, va trasmessa entro il 31 ottobre 2023 utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
Ciascun richiedente può presentare una sola domanda di contributo.
La domanda può essere presentata anche mediante un intermediario, con delega alla consultazione del “cassetto fiscale” del richiedente.
L’importo del contributo che compete a ciascun richiedente verrà determinato in base al rapporto tra le risorse stanziate e l’ammontare complessivo delle agevolazioni richieste, e sarà comunicato con successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, entro il 30 novembre 2023.