25 marzo 2024 – Comunicazione per l’accesso al bonus pubblicità entro il 2 aprile

C’è tempo fino al 2 aprile per presentare la comunicazione di accesso al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari relativi al 2024. Il termine, ordinariamente previsto al 31 marzo, è stato così prorogato con il provvedimento del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 15 febbraio 2024 per tener conto delle festività pasquali.
Il credito d’imposta, riconosciuto alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano gli investimenti pubblicitari agevolabili, è previsto nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, nel limite massimo di spesa di 30 milioni di euro in ragione d’anno (art. 57-bis comma 1-quinquies del DL 50/2017, introdotto dall’art. 25-bis del DL 17/2022).
Si ricorda che per beneficiare dell’agevolazione, il valore complessivo dei suddetti investimenti agevolabili deve superare almeno dell’1% l’analogo investimento effettuato sullo stesso mezzo di informazione nell’anno precedente.
Considerando il vincolo degli investimenti incrementali, non potranno quindi godere dell’agevolazione (in tal senso le FAQ del Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 23 ottobre 2019, in relazione alla versione originaria dell’agevolazione): i soggetti che programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nell’anno precedente (vale a dire nel 2023); i soggetti che nell’anno precedente a quello per il quale si richiede il beneficio (vale a dire nel 2023) non abbiano effettuato investimenti pubblicitari; i soggetti che hanno iniziato la loro attività nel corso dell’anno per il quale si richiede il beneficio (2024).
In merito alla procedura per accedere al bonus pubblicità 2024, occorre inviare la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, una sorta di prenotazione delle risorse, contenente i dati degli investimenti già effettuati e/o da effettuare nell’anno agevolato.
La domanda va inviata tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, attraverso l’apposita procedura disponibile nella sezione dell’area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, accessibile previa autenticazione con Sistema pubblico di identità digitale (SPID), Carta nazionale dei servizi (CNS) o Carta d’identità elettronica (CIE).
In esito alla presentazione delle “Comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta”, il Dipartimento per l’Informazione e l’editoria forma un primo elenco dei soggetti che hanno richiesto il credito dell’imposta con l’indicazione del credito teoricamente fruibile da ciascun soggetto.
Nel 2025, dal 9 gennaio al 9 febbraio salvo modifiche, i soggetti che hanno inviato la “Comunicazione per l’accesso” dovranno poi inviare la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, attestante gli investimenti effettivamente realizzati nel 2024.
Successivamente alla presentazione delle “Dichiarazioni sostitutive relative agli investimenti effettuati”, sarà pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’editoria l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta.
Ai fini della concessione dell’agevolazione, non rileva l’ordine cronologico di presentazione delle domande. In caso di insufficienza delle risorse disponibili, infatti, è prevista la ripartizione percentuale tra tutti i soggetti che, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità, hanno presentato nei termini la comunicazione telematica.
Restano comunque fermi i limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.