21 ottobre 2024 – DURC regolare necessario per la richiesta della patente a punti

A seguito dell’introduzione del sistema della patente a punti, certificazione indispensabile per poter operare nei cantieri mobili o temporanei a decorrere dal 1° ottobre 2024, si pone ancor più l’accento sull’importanza della regolarità contributiva di imprese e lavoratori autonomi.
Tra i requisiti per il rilascio della patente è infatti previsto anche il possesso del documento unico di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità (art. 27 comma 1 lett. c) del DLgs. 81/2008).
Il DURC attesta la regolarità della posizione previdenziale dell’azienda presso l’INPS, l’INAIL e, ove prevista, la Cassa edile ed è peraltro condizione essenziale per poter fruire dei benefici normativi e contributivi previsti della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale (art. 1 comma 1175 della L. 296/2006) e per partecipare ad appalti di opere pubbliche, forniture e servizi.
Giova ricordare che nel settore edile, in caso di affidamento di contratti pubblici e di lavori privati il cui valore sia uguale o superiore a 70.000 euro, al fine di ottenere e mantenere lo stato di regolarità, è indispensabile rispettare anche la normativa in tema di congruità dell’incidenza della manodopera. Nel caso in cui la verifica della congruità dia esito negativo, l’impresa affidataria sarà iscritta in BNI (Banca dati nazionale imprese irregolari) con conseguente emissione del DURC non regolare.
In generale, i soggetti abilitati a effettuare la verifica della regolarità contributiva possono richiedere il rilascio del DURC mediante un’interrogazione degli archivi di INPS, INAIL e, per le imprese classificate o classificabili ai fini previdenziali nel settore industria o artigianato per le attività dell’edilizia, della CNCE.
La richiesta può essere avviata tramite il servizio “Durc On Line”, presente sia sul portale INAIL che sul portale INPS, e la regolarità potrà essere attestata solamente nel caso in cui la verifica dia esito positivo presso tutte le posizioni degli enti coinvolti.
In caso di esito positivo della verifica, viene emesso un documento in formato pdf, denominato Durc On Line, con validità di 120 giorni dalla data dell’interrogazione.
Diversamente, nell’ipotesi in cui nel corso della verifica venga accertata un’irregolarità, l’ente creditore provvede a trasmettere tramite PEC al soggetto interessato l’invito a regolarizzare la posizione nel termine di 15 giorni; decorso inutilmente tale periodo, verrà emesso un DURC non regolare, che sarà notificato al soggetto che ha effettuato l’interrogazione, riportando il dettaglio degli importi a debito e delle cause di irregolarità.
Il problema della perentorietà della procedura appena descritta può tuttavia essere ovviato mediante il ricorso alla procedura di verifica della regolarità aziendale VE.R.A., applicativo già in uso dagli operatori INPS e le cui funzioni sono state implementate a decorrere da giugno 2024.
Tale procedura consente infatti ad aziende e intermediari di conoscere in anticipo le anomalie e le irregolarità che possono ostacolare il rilascio del DURC, avendo a disposizione un termine più ampio di 15 giorni per sanare la posizione aziendale.
Il servizio è accessibile dal portale INPS, selezionando tra i servizi la funzione “Certificazione dei debiti contributivi – VeRA” e proseguendo nella Piattaforma Unica della Regolarità Contributiva. Sarà innanzitutto necessario selezionare il profilo per il quale si intende operare, scegliendo tra titolare della posizione o delegato master, e inserire poi il codice fiscale per il quale si vuole procedere con la verifica della situazione debitoria.
L’applicativo consente di accertare l’esistenza di debiti presso tutte le gestioni previdenziali del contribuente interessato, fornendo il dettaglio della natura e dello stato del debito e offrendo la possibilità di poter simulare l’esito della verifica di regolarità.
Accedendo alla sezione “Profilo” della piattaforma è inoltre possibile attivare la funzionalità pre-DURC, mediante la quale l’intermediario può autorizzare un’interrogazione automatica della posizione, 30 o 15 giorni prima della scadenza del DURC, che consente di visualizzare eventuali irregolarità generatesi nel corso della sua validità, in modo da potere prontamente intervenire regolarizzando la posizione prima che sia richiesta l’emissione di un nuovo DURC.
Si rileva, infine, che l’efficacia delle nuove funzionalità descritte, è strettamente correlata anche alla completa realizzazione del sistema di deleghe master avviato nel corso del 2024, che consente agli intermediari di accedere più agevolmente a tutte le posizioni contributive del delegante presso le diverse gestioni previdenziali.