18 dicembre 2024 – Legge di bilancio 2025: nuova stretta al bonus investimenti 4.0

Da uno degli emendamenti presentati al disegno di legge di bilancio 2025 emerge una nuova stretta al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali introdotto dalla L. 178/2020.
Ricordiamo che, per effetto dell’articolo 6 del D.L. 39/2024, sono state introdotte le comunicazioni al MIMIT ai fini della fruizione dell’agevolazione, che, stante l’assoluta assenza di istruzioni, hanno creato notevoli disagi tra le imprese e i professionisti che le assistono.
La manovra 2025 stralcia l’agevolazione per il 2025 prevista per i software 4.0. Sono fatti salvi gli investimenti prenotati entro fine anno, che godranno dell’agevolazione in misura pari al 15% del costo agevolato.
Per gli investimenti in beni materiali 4.0 realizzati a partire dal 1° gennaio 2025, il tetto massimo complessivo dell’agevolazione è fissato in misura pari a 2,2 miliardi di euro. All’esaurimento delle risorse disponibili, le imprese non godranno di alcuna agevolazione. In buona sostanza, non è previsto un riparto della dotazione finanziaria tra i beneficiari, bensì una graduatoria.
Ai fini del rispetto dei limiti di spesa citati, l’impresa trasmette telematicamente al MIMIT una comunicazione concernente l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturato sulla base del modello di cui al decreto direttoriale 24 aprile 2024 del Ministero delle imprese e del made in Italy, adottato in attuazione dell’articolo 6 del D.L. 39/2024.
Il riferimento alle “spese sostenute” induce a pensare che la comunicazione debba essere successiva alla realizzazione degli investimenti. Va, tuttavia, evidenziato che il citato articolo 6 prevede anche una comunicazione preventiva (la cui necessità è stata ribadita dall’interpello 260 del 16/12/2024).
Ai fini della fruizione dell’agevolazione in parola, il Ministero delle imprese e del made in Italy trasmette all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese beneficiarie con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del D. Lgs. 241/1997, secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni.
Si badi che, al raggiungimento dei limiti di spesa ivi previsti, il Ministero delle imprese e del made in Italy ne dà immediata comunicazione mediante pubblicazione sul proprio sito istituzionale, anche al fine di sospendere l’invio delle richieste per la fruizione dell’agevolazione. Si configura, quindi, una sorta di click day.
Sono esclusi dal nuovo meccanismo gli investimenti in beni materiali 4.0 per i quali, entro la data di pubblicazione della legge di bilancio 2025, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.