Lo schema di DLgs. correttivo in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie sottoposto ieri all’esame preliminare del Consiglio dei Ministri, stando alla bozza circolata dovrebbe prevedere anche alcune novità in tema di adempimenti IVA, e in particolare con riguardo alla fatturazione delle prestazioni sanitarie e alla certificazione dei corrispettivi per le operazioni di ricarica di veicoli elettrici.
Per quanto concerne le prestazioni sanitarie, la bozza di DLgs. prevede la modifica dell’art. 10-bis del DL 119/2018, stabilendo in sostanza che il divieto di fatturazione elettronica disposto per i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare a tale Sistema, non ha più carattere temporaneo, bensì permanente.
Il nuovo DLgs., dunque, renderebbe il divieto definitivo.
Secondo quanto si legge nella Relazione illustrativa allo schema di DLgs., la misura sarebbe volta a evitare onerosi investimenti infrastrutturali sia da parte degli operatori del settore, sia da parte dell’Amministrazione finanziaria, in quanto l’estensione della fattura elettronica al settore implicherebbe la necessità di individuare un sistema di gestione diverso dal Sistema di Interscambio, in grado di garantire un’adeguata tutela dei dati personali contenuti nei suddetti documenti. L’opportunità di un simile intervento, d’altra parte, era già stata evidenziata dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito dei lavori parlamentari per la conversione in legge del DL Milleproroghe.