14 marzo 2024 – Nove testi unici in pubblica consultazione

Si apre la consultazione pubblica delle bozze dei nove testi unici elaborati dall’Agenzia delle entrate su incarico del Ministero dell’Economia e finanze (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/consultazione-pubblica-testi-unici-marzo-2024-). Da ieri e fino al 13 maggio 2024, accademici, professionisti e semplici contribuenti potranno inviare le loro osservazioni o proposte di modifica, che saranno eventualmente recepite nelle versioni definitive da approvarsi entro la fine dell’anno.
In attuazione dell’articolo 21, comma 1, della Legge 9 agosto 2023, n. 111, si conclude la prima fase dell’ambizioso progetto di riordino dell’ordinamento tributario, da realizzarsi mediante la redazione di testi unici tematici e di un codice del diritto tributario. In tal senso l’Amministrazione finanziaria, ben prima che la Legge Delega per la Riforma fiscale venisse approvata, era stata incaricata dal Vice Ministro dell’Economia e finanze Maurizio Leo di portare avanti tutta l’attività propedeutica alla codificazione della legislazione in materia tributaria. Dopo un anno di lavoro della commissione interna, composta da 38 funzionari dell’Agenzia delle entrate, arrivano alla pubblica consultazione le nove proposte di Testi unici, distinte per settori di competenza: imposte sui redditi, iva, imposta di registro e altri tributi indiretti, tributi erariali minori, agevolazioni tributarie e regimi di particolari settori, adempimenti e accertamento, sanzioni tributarie amministrative e penali, giustizia tributaria e versamenti e riscossione.
Come riportato nella nota metodologica pubblicata sul sito dell’Amministrazione finanziaria, i testi unici sono stati elaborati seguendo una logica compilativa finalizzata alla complessiva ricognizione della normativa vigente (sia normativa che regolamentare), al riordino e al coordinamento per ambiti di intervento. Gli elaborati, inoltre, riportano le proposte di abrogazione delle disposizioni da ritenersi superate e delle abrogazioni già operate da precedenti interventi legislativi.
Benché la sostanza non cambi, si tratta a tutti gli effetti di nuove disposizioni normative che andranno a sostituire quelle vigenti. Al fine di semplificarne la lettura, le bozze sottoposte alla pubblica consultazione sono state elaborate su due colonne contrapposte: la prima riportante la normativa vigente, la seconda dedicata all’esposizione della proposta di testo unico che andrà a sostituirla.
I soggetti interessati potranno inviare le proprie osservazioni e proposte di modifica o di integrazione entro il 13 maggio 2024. All’esito di tale fase l’Agenzia delle entrate pubblicherà i commenti ricevuti, salvo i casi in cui vi sia una richiesta espressa di non divulgazione.