Il 31 gennaio scade il termine per l’invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema tessera sanitaria (Sts). Vanno trasmessi i dati delle spese sostenute (e quindi pagate dal contribuente) nel secondo semestre 2023, con l’eccezione degli infermieri pediatrici: per questi ultimi, che sono tenuti all’adempimento per la prima volta, l’invio riguarda l’intero anno 2023.
L’adempimento è regolato dal decreto Mef del 19 ottobre 2020, che ha concentrato in un unico flusso di dati tre distinti adempimenti degli operatori sanitari: l’alimentazione della precompilata (articolo 3 Dlgs 175/2014); l’invio delle fatture sanitarie, per le quali è vietato usare lo Sdi (articolo 10-bis Dl 119/2018); trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri di chi svolge attività al dettaglio (articolo 2, comma 6-quater, Dlgs 127/2015).
I soggetti tenuti all’invio sono: Asl, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e policlinici universitari, farmacie pubbliche e private, presidi di specialistica ambulatoriale, strutture per assistenza protesica e integrativa, altri presidi e strutture accreditati per l’erogazione di servizi sanitari; iscritti all’albo dei medici chirurghi e odontoiatri; strutture sanitarie militari; parafarmacie e negozi di ottica; iscritti agli albi professionali di psicologi, infermieri, ostetriche/i, tecnici sanitari di radiologia medica, infermieri pediatrici; gli iscritti agli albi delle “nuove” professioni sanitarie istituite dalla legge Lorenzin (legge 3/2018), tra cui igienisti dentali, biologi, fisioterapisti, logopedisti, tecnici ortopedici, podologi, dietisti e gli altri operatori indicati nel decreto Mef del 22 novembre 2019; gli iscritti agli elenchi speciali a esaurimento istituiti con decreto Minsalute 9 agosto 2019 (soggetti che esercitavano attività sanitarie prima dell’istituzione dei relativi albi, e per i quali, in mancanza dei requisiti di iscrizione all’ordine, sono previsti appositi elenchi ad esaurimento).
Negli anni passati il termine del 31 gennaio è stato spesso prorogato, per lo più in corrispondenza dell’introduzione dell’obbligo per nuove categorie di operatori. Quest’anno le uniche “matricole” sono gli infermieri pediatrici: considerato che l’adempimento è stato introdotto in maggio, con invio in unica soluzione per l’intero anno solare, è improbabile che – salvo sorprese – arrivino proroghe (che farebbero slittare il calendario della precompilata).
Dal 2024 l’invio avrebbe dovuto diventare mensile. Il decreto Adempimenti, già approvato in via definitiva ed in attesa di pubblicazione in gazzetta ufficiale, sopprime l’obbligo mensile e mette a regime l’invio semestrale. Le scadenze per il 2024 saranno fissate da un decreto attuativo del Mef.
Con il Milleproroghe 2023 è stato prorogato il regime speciale di fatturazione in sanità: anche per il 2024 a tutti gli operatori sanitari è vietato emettere la fattura B2C tramite lo Sdi. E questo indipendentemente dal regime adottato (professione o impresa; ordinario, semplificato o forfetario) e dall’esistenza, o meno, dell’obbligo di invio dei dati al sistema Ts.