1 marzo 2024 – Dichiarativi 2024: approvati i modelli definitivi

L’Agenzia delle Entrate ha diramato diversi Provvedimenti relativi all’approvazione dei modelli dichiarativi 2024 con le relative istruzioni. In particolare, i modelli approvati riguardano: Redditi PF Provv. Prot n. 68687/2024, Redditi SC Provv. Prot n. 68514/2024, Redditi SP Provv. Prot n. 68706/2024, Redditi ENC Provv. Prot n. 68499/2024, Irap Provv. Prot n. 68659/2024; CNM Provv. Prot. n. 68702/2024.
Di seguito alcune novità contenute nei modelli approvati.
Mod. Redditi PF – Risulta modificato il prospetto dei familiari a carico in quanto a seguito dell’introduzione dell’Assegno Unico Universale, per l’intero anno di imposta 2023, non sono più riconosciute le detrazioni per i figli fiscalmente a carico minori di 21 anni, nonché la maggiorazione riconosciuta per i figli con disabilità.
Nel quadro LM è stata inserita una nuova sezione in cui i soggetti che aderiscono al regime della tassa piatta incrementale, determinano il reddito incrementale. Inoltre, sempre nel quadro LM è stata inserita una nuova sezione nella quale gli imprenditori ed i lavoratori autonomi che applicano il regime forfetario possono aderire al “concordato preventivo biennale”. Si ricorda che nei confronti dei predetti soggetti, per il solo periodo di imposta 2024, l’applicazione del concordato preventivo è limitata, in via sperimentale, a una sola annualità.
Mod. Redditi SC – Nel frontespizio è stata inserita la casella “Immobili sequestrati” al fine di segnalare l’esistenza di beni immobili oggetto di provvedimenti di sequestro e confisca non definitiva da cui deriva la sospensione del versamento delle imposte fino alla revoca della confisca o fino alla loro assegnazione o destinazione.
Nel quadro RQ è stata prevista la sezione XXIV dedicata alle banche che applicano, per l’anno 2023, l’imposta straordinaria sull’ammontare del margine degli interessi. Inoltre, nel quadro RQ è stata prevista la sezione XXV dedicata ai soggetti che hanno applicato il contributo di solidarietà temporaneo per il 2023 e che hanno escluso dalla concorrenza alla determinazione del reddito complessivo relativo al periodo di imposta antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023 determinati utilizzi di riserve del patrimonio netto accantonate in sospensione d’imposta o vincolate.
Mod. Redditi SP – Anche in questo modello è stata aggiunta la casella “Immobili sequestrati”. Nella sezione II del quadro RL è stata prevista, con decorrenza 1° gennaio 2024, un’ulteriore fattispecie di reddito diverso da assoggettare ad imposizione costituita dalle plusvalenze di cui all’art. 67, comma 1, lett. b-bis, del TUIR, realizzate mediante la cessione a titolo oneroso di beni immobili sui quali siano stati realizzati interventi agevolati dal c.d. Superbonus. Inoltre, i quadri RP e RN sono stati aggiornati per gestire la nuova percentuale di detrazione del Superbonus al 70 per cento per l’anno 2024.
Mod. Redditi ENC – Anche in questo modello è stata aggiunta la casella “Immobili sequestrati”. Nei quadri RF e RG (righi RF50 e RG23) è stata prevista la non concorrenza alla formazione del reddito del 50 per cento dei redditi derivanti da attività di impresa trasferite nel territorio dello Stato da un Paese estero non appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo. Nel quadro RW è stata prevista la nuova disciplina fiscale relativa all’imposta sul valore delle cripto-attività detenute dai soggetti residenti nel territorio dello Stato, sulle quali non è stata applicata l’imposta di bollo, suscettibili di produrre redditi ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera c-sexies del TUIR.
Mod. CNM – Nella sezione V, per ogni società partecipante al consolidato, sono specificate le eccedenze di interessi passivi, di risultato operativo lordo (ROL) e di interessi attivi ai fini della determinazione degli interessi passivi deducibili in base all’articolo 96, comma 14, del Tuir.
Mod. IRAP 2024 – Nel quadro IC (società di capitali) e nel quadro IE (enti non commerciali) è presente l’esenzione dalla base imponibile Irap dei compensi di lavoro sportivo erogati ai collaboratori coordinati e continuativi nell’area del dilettantismo. La soglia dei compensi che non concorrono alla determinazione del valore della produzione netta è stata elevata a 85mila euro (art. 36, comma 6, del D.Lgs. n. 36 del 2021, come modificato dall’art. 1, comma 29, del D.Lgs. n. 120 del 2023).
Le dichiarazioni Redditi e Irap 2024 devono essere presentate entro il 15 ottobre 2024.